L’operaio non lavora
(poesia anonima toscana)
L’operaio non lavora, c’è la fame lo divora
e ‘sti braccianti non lo san come si fare a andar avanti
Spererem ni’ Novecento finirà questo tormento
ma questo è il guaio:
i’ peggio
tocca sempre
sempre, sempre
all’operaio